L’ultimo mugnaio è stato Pietro Bucchi detto “Pietrone” che, per la sua lunga barba e l’aspetto distaccato, veniva anche chiamato “filosofo”. Attualmente il Molino è sede di un EcoMuseo di grande interesse. Molin di Bucchio è stato anche sede di un’importante troticoltura che negli anni ‘30 del secolo scorso ha ricevuto numerosi riconoscimenti. e che oggi sta ripartendo grazie all’azione di alcuni giovani imprenditori. Nelle vicinanze dell’abitato si trova il monumento a Pio Borri, primo caduto della resistenza in terra d’Arezzo. (per visite 338/1007610)