La sera di venerdì 13 novembre iniziano una serie di sparatorie coordinate nella capitale nonostante un dispositivo di massima allerta sempre dispiegato su tutto il territorio e dopo un duplice allarme bomba nel corso della giornata. Come emerso nei mesi scorsi, ad operare sono cellule legate alla jihad ma anche “lupi solitari”, in una nebulosa che sembra di volta in volta sfuggire ai servizi segreti.